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AVV Silvia Canali |
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AVV Enrica Graverini |
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Dott. Vittorio Contento
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I.
UN GIUDICE CONTENTO
Mentre
il giudice Ciancio si andava esercitando (CAPITOLO SUCCESSIVO) su
provvedimento da funambolo, degno di interesse “culturale”, il
Giudice Dott. Contento investito della causa
di divorzio e dell'uso eterodosso della causa, finalizzato a
distruggere sempre il solito Paolo Ferraro, emblematicamente rincorre
la pista psichiatrico familiare spostando
l'asse, infine, sul piano socio assistenziale psicologico
( ancora ! ) .Nella causa, le bambine del Dott. Ferraro, a lui
sottratte dal 2011, in un crescendo criminale volto ad impedire su
più piani che la denuncia pubblica sveli al paese le matrici di una
reale organizzazione criminale anche tramite la sua vicenda, vengono
strumentalizzate per potere infilare il Dott. Ferraro nei cunicoli
della trama sociopsichiatrica che caratterizza
proprio le modalità operative ed uno dei settori fondamentali della
organizzazione criminale denunciata.
Prima
era stata nominata una insolita consulente, la Dott.ssa
Adele Marando,
non psichiatra, non psicologa, mera terapeuta, ma con un curioso
profilo pubblico televisivo e con una tessera di iscrizione
all'Ordine militare dei Cavalieri di Malta. Tanto goffo e
architettato è il tentativo di consulenza da incastramento , che il
Giudice, stretto tra il dovere giudiziario di denunciare la Marando e
l'assurdità di passaggi e argomenti, opina poi per porre di fatto
nel nulla la consulenza citata, nominando in una successiva ulteriore
perizia, un neuropsichiatra infantile, il Prof. Ugo Sabatello, di
scuola romana, universitario in stretto contatto con i
Luigi Cancrini, i Ferracuti, i Cantelmi, il Prof. Francesco Bruno,
tutte figure a dir poco centrali nelle vicende ormai di interesse
della Procura di Firenze.
Dinanzi
alla clamorosa evidenza di tutto questo, alla indicazione di
telefonata di Francesco Bruno che , colto alla sprovvista, dinanzi a
testimone, dice al Dott. Ferraro “ non si vogliono sporcare
(rectius “omicidio” o ingrassaggio ruote .. ) le mani con te,
preferiscono usare Sabatello, e che nell'aprile 2011, aveva
avvertito di movimenti a riguardo, tesi
a usare
le bambine del dott. Paolo Ferraro, (come da telefonata di
Ferracuti-Cancrini, opportunamente riferita), dinanzi all'ammissione
in udienza, da parte di Sabatello, di stretti rapporti e di scambi
tra associazioni volontarie di minori ricondotte al Sabatello e a
Cancrini, tutto
regolarmente registrato,
il giudice Contento verbalizzerà la più incredibile ritirata mai
posta in essere da un perito incaricato (
letteralmente a voce bassa e sotterranea il perito Sabatello dice al
giudice di non poter procedere nell'incarico e su richiesta viene
verbalizzato poi sinteticamente quanto appresso indicato).
Il
giudice dott. Contento, a fronte della necessaria verbalizzazione
della denuncia del contesto e della filiera, tali da non consentire
alcuna partecipazione del Dott. Ferraro alle attività “programmate”
, verbalizza che in questo contesto il Dott. Sabatello non intravede
(!) possibilità di addivenire ad una perizia “scientificamente
attendibile” ( “ il
ctu rappresenta che attenderà la data indicata per l'inizio delle
operazioni e che comunque non potrà procedere alle stesse in quanto
un accertamento condotto senza contraddittorio non potrebbe produrre
alcun risultato scientificamente attendibile ").
Cosa
si intenda per scientifico lo sappiamo dalla ordinanza del giudice
Ciancio: scientifico è solo ciò che vorrebbe aver incastrato il
dott. Ferraro.
L'incredibile rilancio,
rivestito, come di stile, a tutela della “bigenitorialità”,
viene poi effettuato con un
ennesimo provvedimento che
segnala almeno ex littera , non la
madre delle bambine, non
le sue condotte anteatte e attuali,
di cui ci sono prove
a iosa depositate , non
la necessità di intervenire sull'affidamento a lei e di vigilare
sulle bambine a lei affidate,
trattandosi peraltro di persona
denunciata insieme
ad altri per associazione ex art. 416 bis e vari reati fine a
prescindere dalle prove strettamente “personali” depositate in
atti, ma
il medesimo solito dott. Ferraro.
Ciò con la incredibile motivazione secondo cui la di
lui professionalità e il di lui stato
di salute ( ?!) ,
non consentono ragionevolmente di prevedere che egli possa provvedere
per lungo tempo alle figlie ( ed a sé) , e che occorre altresì
procedere ad incontri protetti di lui con le bambine. Parolisi vede
in carcere la sua bambina, il “magistrato” Paolo Ferraro le può
vedere solo in sede protetta , con presenza di assistenza socio
psocologica e "programmata" RELAZIONE .Un
delirio istituzionale da annali.
Qui
la commedia napoletana del Giudice Tutelare che rigetta istanza di
amministrazione di sostegno e “ sottoscrive” motivazione sulle
patologie costruite con giudizi e procedimenti logici patentemente
falsi, si tramuta nell'orchestrato tragico da Magna Grecia
“invertita” : Medea deve fornire date e disponibilità a cedere
le figlie ai demiurghi degli incontri protetti, mentre
prevedibilmente riattiverà la “incriccata” macchina del fango e
le condotte diffamatorie aggravate con le quali a correo ha
contribuito a tentare di inventare un profilo artificiale , con buona
pace del tavistockiano Cancrini, del figlio di “eccelsa” scuola
Ferracuti, del criminologo e psichiatra cupo Francesco Bruno e del
Cantelmi inchinantesi dinanzi al Bruno.
Questo
profilo artificialmente appiccicato a Paolo Ferraro passerà alla
storia come uno dei più gravi tentativi di accerchiamento e
distruzione di un magistrato, significativo , nella Repubblica
italiana. Ed il giudice Contento, a sua volta, come il giudice che
tenterà, ingenuo o non, contento o non , non conta, di introdurre in
ragione del caso “umano”, Paolo Ferraro nel circuito
“socio assistenziale “ a tutti noto per la sua “organicità”
a Roma .
Non
so se qualcuno altro ne rimarrà contento,
ma anche la causa eterodossa civile viene segnalata alla Procura di
Firenze, quantomeno a prova di come ormai la tumorale gestione
invertita nell'alveo giudiziario romano possa strumentalizzare anche
la giustizia ordinaria civile, addirittura nel settore sacro della
tutela dei minori. E non querelo il giudice Contento per aver detto “
lo stato di salute” : la invidia della mia salute della mia lucida
attività , del mio ruolo pubblico non costituiscono reato, ma
qualcosa di talmente basso che stentiamo ad attribuirglielo
sinceramente .
I
.BANDO ALLE C”I”ANCIE
Il
provvedimento a sua volta “incredibile” , quasi come la istanza ,
è fondato su principio di diritto, ovviamente sacrosanto, che a un
malato non puo' imporsi la cura e che in assenza di pericolosità o
di prodigalità non va “amministrato”. Ma
“che ci azzecca” tutto questo con Paolo Ferraro ?!?!
1. Nel
corpo della motivazione si legge il
seguente passo:” Non possono non rilevarsi le inverosimili
affermazioni, relative all'operato di una setta satanica massonica,
in ambiente militare, con estensioni nel campo della magistratura,
che il medesimo afferma di aver colto all'opera, in casa della sua
convivente all'epoca, dall'ascolto di una serie di registrazioni ,
attuate nel 2008, quando si allontanava dall'abitazione: affermazioni
che nel caso concreto possono porsi in stretto rapporto con la
diagnosi “.
Un
giudice valuta fatti e prove, non esterna giudizi socioantropologici
o logico aprioristici.
Il
passo del corpo della motivazione è una vergogna per il diritto ,
per la scienza e per la scienza della investigazione.
Anche
a non volere considerare che la presenza di sètte “a copertura”
esoterico satanista nella Cecchignola nel sud di Roma esteso sino ai
castelli romani più che verosimile o vera è
certa,
indipendentemente da cio' che ha registrato, capito ricostruito e
saputo Paolo Ferraro. Sennò il
Ministero degli INTERNI perchè avrebbe istituto nel 1996, con una
importante circolare, la S.A.S. Squadra Antisette . E
a ben vedere qui neanche il buonsenso comune è piegabile a fini di
copertura, Ma tant'è. Miracoli concettuali insufflati nell'era
collusa del terzo millennio .
2. La
motivazione prosegue allineando le consulenze con errori di fatto e
di logica, tali da lasciare esterrefatti o incuriositi. O
direttamente indignati. Si
richiama una consulenza di Francesco Bruno, da noi “usato” solo
per capire l'organizzazione che intravedevamo, ( si veda la
dichiarazione autografa di Patrizia Foiani che conferma cosa decisi
di fare e con quale metodo nel gennaio del 2011 ). Nella “consulenza”
di Bruno Francesco i test in atti ( verificabili a
pag 8 dell'allegato pdf richiamato qui )
escludono narcisismo, e vieppiù atteggiamenti compulsivi od altro di
simile e neanche lasciano ipotizzare niente altro che la “costruita
allusione al rapporto “pseudo nevrotico” che preparava la
controffensiva programmata attivando gli
“alcuni parenti” a loro tempo attenzionati e “trattati “
dall'esperto di Tavistock ,
psichiatra, psicoterapeuta e ipnoterapeuta Luigi Cancrini
. ( allegato
diario di Gino Ferraro ).
Inoltre
il giudice Ciancio cita il figlio del ben più noto Ferracuti ,
Stefano Ferracuti: lo psichiatra, calato dal San Filippo Neri cui ero
destinato dalla manovra peggiore che scampai per miracolo, si esibii
in una “ consulenza” ( verificabile in
atti da pag 136 a pag 137 allegato
), denunciata, pacchiana, inverosile,
gravissima secondo
la quale il grave stato del Dott. Ferraro non consentiva neanche di
esprimere il consenso sulla privacy al momento successivo al
sequestro !. Peccato che il Dott. Ferraro tornerà in ufficio
normalmente, pochi giorni dopo, prenderà regolarmente ferie per il
periodo subìto, riprenderà a lavorare regolarmente, nonostante la
tortura medicale, avrà il medesimo rendimento quantitativo e
qualitativo in ufficio e subendo i due tentativi di dispensa, pure
quelli in atti, vedrà archiviato ogni procedimento alla
luce di elogi professionali “eccezionali” aggiornati a Luglio
2010”. (
tutto verificabile ).
Comico
è poi il passaggio e l'accenno alla “valutazione congiunta” di
Francesco Bruno e Tonino Cantelmi, perito del
CSM, concordata dinanzi
allo stesso Paolo Ferraro, divertito della sfacciataggine criminale
dell'accordo ( un “accordo” !! non un vaglio critico scientifico
!! ). Nel Giugno del 2011 con dei test dell'Ospedale S. Andrea che
escludevano qualsiasi
cosa,
con dei test di Francesco Bruno che escludevano tutto, ( salvo
introdurre l'espediente dinamico del “rapporto pseudonevrotico”
svelando il futuro programmato andamento delle vicende e il passato e
futuro ruolo dei parenti deviati e coinvolti) con un test
monco di Cantelmi effettuato solo sulla cosiddetta paranoia e
stracciato a metà, come da prova diretta audio, (
tutto verificabile come al solito ) .
Lo stesso TEST MONCO provava (
e prova) anche nella amputata “batteria di test” l'esatto opposto
di una qualunque patologia, in ispecie paranoica: i due “soggetti “
concordano dopo la
conferenza stampa pubblica mia del Giugno 2011 di costruire
un profilo artificiale nuovo, foriero
di sviluppi ed atto ad arginare il Paolo Ferraro pubblico .
Ma
Ciancio cita l'episodio criminale / accordo suindicato come prova di
una patologia del Dott. Ferraro. Siamo alla commedia , alla finzione
logico-formale più impertinente e ipocrita che si possa immaginare,
perchè sono state depositate
tutte le possibili prove che svelano i trucchi da gioco delle tre
carte, da chiunque posti in essere .
Scientifico
è valutare su un test monco stracciato a metà e che rivela
l'opposto, scientifico è nascondere i risultati del test
dell'Ospedale S. Andrea, scientifico sarebbe anche solo il “nominare”
per nome e cognome Stefano Ferracuti ( che il Giudice avrebbe potuto
vergognarsene, avendo letto gli atti), scientifico è prendere atto
di una presunta inettitudine di un magistrato che fino a Giugno 2011
continua ad essere sul lavoro dichiarato e non disconosciuto come il
relativo migliore di sempre. Non è scientifico invece prendere
debitamente atto che la cordata e organizzazione criminali denunciate
sono ormai scoperte.
Noi
non chiamiamo cio' coraggio: per noi e per chiunque abbia una ragione
minima è l'esatto opposto simmetrico.
Ma
è anche la prova non solo di una gravissima collusione culturale ma
di qualcosa molto di piu' allarmante e patologico.
E'
per tutti questi motivi che il provvedimento di rigetto viene
trasmesso da noi alla procura di Firenze. affinchè sia valutato lo
sfacciato livello di collusione e copertura di cui gode una radicata
organizzazione criminale nel
tumorale tessuto deviato giudiziario e oltre, romano.
III
. UN PROFILO SOLO ARTIFICIALMENTE INVENTATO O ANCHE PROGETTATO? !
Quando
uno dei tanti più stimati amici, psicologo, persona impegnata,
esperto conoscitore di vicende nazionali e criminali irrisolte, quasi
criminologo ad honorem, al mare, in una serata calda, dopo una cena
insieme ad altra persona, lauta e felice, protagonista cuoco chi
scrive, mi ha suggerito la chiave di lettura che ora indico come la
“progettata
costruzione di un profilo artificiale psicopatico”,
risalente nel tempo, finalizzata a distruggere
le mie prospettive professionali e umane,
ma forse anche a
coprire e depistare anche fatti commessi da terze persone,
ho avuto in sequenza rapida vari atteggiamenti interiori.
Ma
volevano impedire che io denunciassi quello che avevo capito di cio'
che avveniva nella Cecchignola a Roma, eventuali ruoli e coperture;
poi però avevo intravisto altre attività coperte, e ho di recente
fatto la scoperta che tramite le inchieste “fiori nel fango 1 e 2”
ed altro, nonché coinvolgimenti di militare emerso anche nel caso
Marrazzo , la Procura di Roma o meglio i magistrati della Procura di
Roma appartenenti alla cordata deviata, non potevano non sapere che
cosa avessi scoperto e le ragioni del perchè io mi fossi trovato con
una finta fidanzatina-modello nel cuore della Cecchignola. Troppo
pesante il discorso “progettazione del profilo “ ma direi
oggettivo il discorso trappola di miele (“honey
trap “).
Inoltre,
nell'Ottobre del 2012, avendo ritirato per la prima volta copia
integrale della cartella clinica dell'Ospedale S. Andrea, mi ero ben
reso conto che tra il 23 e il 24 Maggio 2009 in concomitanza
successiva all'ingresso “agevolato” ( scusate l'ironia ) in
ospedale, era stata annotata una anamnesi
sbalorditiva, totalmente artefatta e manipolata: ma questa serviva a
creare una finta personalità “bipolare” che
sennò il tentativo insensato di distruggermi iniziale, che mi
avrebbe dovuto condurre infine al San Filippo Neri, non sarebbe
partito con il piede giusto. Ovviamente l'aspetto è stato indicato
e denunciato con apposita lettera e nota nella causa civile dinanzi
giudice Contento, ed
è smentito da alcune migliaia di persone che mi hanno frequentato
tra il 1983 ed il 1992 ). in particolare quando lessi nell'ottobre
2012 la cartella acquisita, attonito, e in essa la falsa anamnesi il
giudice, saltando la evidente “valenza” soppressiva della
circostanza, si era anche già dovuto confrontare con la mancata
trasmissione della valutazione
folle dello
psichiatra denunciato Ferracuti Stefano , figlio del Ferracuti
operativo nei servizi segreti e ben altro, e con la “mancata
trasmissione “ dei test dell'Ospedale S. Andrea : essi dimostravano
che a Maggio 2009 il sottoscritto era sano come un pesce. ( notare
che la copia della cartella viene da copia digitale : click e stampa,
e quindi la omissione rilevata è necessariamente voluta ).
Poi
sono rimasto attonito e quasi imbarazzato,
non riuscendo ad accettare l'idea che si fosse voluto
programmaticamente distruggere da lunga data una persona e un
magistrato, sia pure del livello ( “preoccupante” ) che
attestano gli stessi atti della magistratura e la sua storia.
Avevo
ipotizzato che una violenta e sotterranea campagna denigratoria fosse
stata in precedenza orchestrata fra il 2005 e il 2006, coprotagonista
principale l'unica persona che poteva essere usata contro di me, la
ex moglie Silvia Canali, già moglie di Giovanni Orfei, figlio di
Orfei , consulente geopolitico del governo De Mita, inopinatamente
sottoposto ad una attività di ( poca ) “intelligence” , a
denuncia e tentativo di distruzione, ipotizzando sue relazioni
con apparati e servizi della Russia: un tentativo annichilito da un
provvedimento di archiviazione ( 1994-1995 … credo .. cito a
memoria ) dell'allora Procuratore delle Repubblica Michele Coiro,
magistrato democratico mio numen e
legato a me da profonda stima e riconoscimento reciproci.
Vari
movimenti nell'Agosto del 2006 e un curioso interessamento
dell'allora Procuratore Giovanni Ferrara affinchè non mi
separassi giudizialmente da
Silvia Canali, a seguito della scoperta di una vicenda a suo modo
imprevedibile, relazione con cigolo' aspirante pornostar rumeno
catapultato da Padova in Roma insieme alla moglie, impegnata in
locale del centro, “politico” , di Roma, li avevo già presenti e
notati a suo tempo, mentre l'essere intranea, Silvia Canali, agli
ambienti romani di che trattasi, con il senno di poi, era un dato
certo a sua volta .
Si
vedano a riguardo i chiarimenti ed indicazioni e la nota due ad
esposto memoria del 3 novembre 2012 al CSM. ( e alla Procura Generale
della Cassazione ) .
Indi
sono rimasto incerto e quasi smarrito:
una avvenente avvocatessa romana intranea per suoi dettagliati
racconti a giri di “cassazione”, già intima con il Giudice
Scopelliti, risultata in rapporti di conoscenza anche con il Prof.
Francesco Bruno, abilitatasi in quel di Reggio Calabria, era
piombata per un trimestre nella mia vita da single tra il Febbraio e
il Maggio del 1995, con il buon movente ex post agitato che ero
bello e l'innamorato di tutte le ragazze della scuola liceo che
avevamo frequentato insieme, io al V anno lei al primo. In mezzo
anche un “amico” che allora era permanentemente aggiornato, da
lei … ( persino incontrandosi con lei a quel fine in luogo
atipico, vicino corso Trieste ) e che aveva anche “monitorato la
precedente crisi di coppia” del 1992, me assolutamente scevro,
allora, da sospetti . Questo “mio” amico, Avvocato, già
studente impegnato politicamente, della medesima ispirazione ed area
di Luca Petrucci, legato cioè agli ambienti da me indicati, anche
sotto altri aspetti.
Era
piombata nel novembre 1995 la futura e poi ex moglie Silvia Canali,
allora appena divenuta vice procuratore onorario, con intrecci di
rapporti , all'epoca per me non significativi, che si accavallavano
tra AIAG, sorella collaboratrice grafica e grafica geopolitica sia
con l'Ente per il Turismo che con la rivista Limes di Lucio
Caracciolo; Silvia Canali, apparentemente molto a dentro a vicende a
me ignote cui alludeva con saccente sicurezza da me percepita come
infantile pretesa di attenzione e conoscenza ( Via Poma ), e che
aveva avuto un passato, a me poi riferito come superato, a dir poco
gravemente tumultuoso ( esperienze forti solo accennate ). Avevo
perdonato un po' perchè ignaro di valenze psichiche e
“antropologiche“ possibili ulteriori, e per natura, estraneo a
quelle esperienze, propenso a capire, aiutare. I suoi racconti sulla
vicenda Orfei a loro volta erano per me non rilevanti ( frequentava
abitualmente quella casa … ).
La
circostanza che psichiatri legati a doppio filo ad apparati e
servizi, i ( pochi e “segreti”) Magistrati veramente deviati
della Procura Romana , in cordata, con la speciale collaborazione di
una ex moglie certamente legata a giri imbarazzanti , anche a me non
noti per ovvi motivi, avessero potuto in qualche modo progettare un
percorso a mio danno, più volte sfuggitogli di mano, da
ultimo con le registrazioni-intercettazioni nella casa della
Cecchignola, ma
già prima nel 2006 con la scoperta del “ruolo” del rumeno di
“sinistra” comunista , venuto da Padova , non solo è attendibile
e verosimile , e logicamente ipotizzabile, ma accertabile con metodo
giudiziario, anche mediante banali riscontri agevoli da eventualmente
acquisire a corredo .
Infine
un modesto gelo interiore e una composta sensazione di ribellione e
lucida intelligenza mi hanno percorso in quel 12 Luglio 2013 in
una sera stellata con
grilli che “canticchiavano a piena voce“, mentre parlavo con
l'amico serio e professionale, fidato e sensibile, il chè riscalda
per fortuna il cuore, unitamente alla presenza di altre belle
persone e una compagna sazia e felice per la mia ottima cucina
"meridionale " , del pescato in un mare meraviglioso e
azzurro.
Quando
raccontai nella
primavera del 2011 a Pietro Saviotti, Aggiunto della procura di
Roma, cose che mi erano successe a partire dal sequestro di
persona in poi, e indirettamente mi resi conto poi che lui era
intento nel mese di Maggio 2011 ad una serie di lunghissime
telefonate concitate e tese, che mi tenevano fuori dalla sua porta,
mi ricordai che già nel Settembre del 2010 Saviotti era stato
“condannato” come non affidabile e “ stronzo” , in mia
presenza, da uno Stefano Pesci che interloquiva con Nello Rossi alle
19 di sera nella stanza del Rossi Aggiunto ....... A quel tempo
pensavano di avermi schiacciato con il sequestro di persona, e Pesci
tendeva talvolta ad alludere e parlare implicitamente senza curarsi
della mia presenza. E' allora che Pesci mi disse lievemente
estasiato, interrogativo e al contempo cupo ed allusivo “ Nello
ha casa ad Honk kong e ci va … deve partire “ ).
La
relazione di servizio sarebbe stata fatta emergere da me ( con
qualche resistenza incontrata ) dopo averne portato in evidenza al
Procuratore di Roma Dott. Pignatone il sabato 13 Ottobre 2012 una
copia mera già in mio possesso ( all'incontro partecipò la dott.ssa
Patrizia Foiani ) , quando era in servizio quel giorno anche il
Procuratore Aggiunto, bravo magistrato e a me persona cara, Alberto
Caperna. E' morto improvvisamente di infarto da cause da accertare a
distanza di poche ore ... .
La
cordata romana .
La
cordata da me individuata riconduce in effetti almeno ad un ventennio
di attività romana e nell'Italia centrale, mentre il ruolo
di Francesco
Bruno ,
anche su vicende della Toscana è pubblico, e Firenze ben lo
rammenta. Di
Luigi Cancrini sanno anche i sassi .
l'AVV Minghelli incontrando Ferracuti
Stefano e
rampognandolo ( " ma che avete combinato " ?!?! ) avrebbe
ottenuto la risposta patologicamente infantile " io non c'entro
a me è stato detto di fare e scrivere così .. me lo ha detto
Girardi " ( lo psichiatra che da una parte accolse e dall'altra
arginò sempre il solito sequestro di persona, piegandosi prima alla
“necessità condivisa” ed appoggiata da Cancrini Luigi e poi
lamentandosi con avvocato che dietro alla vicenda giravano “persone
pericolose” ). Con l'occasione indico che addirittura fu scritto
nella cartella , in ingresso, annotando il relativo nome e telefono,
come se fosse un medico curante , che si doveva riferire a Luigi
Cancrini !!!!! Testimone del riferito de relato, l'AVV Rustico ed il
sottoscritto . Ma è possibile che uno psichiatra sano adotti
giustificazioni irresponsabili da bimbo che ha rubato la
marmellata ?!?!
A
quello stesso Nello
Rossi,
che mi aveva minacciosamente avvertito nel novembre 2010 “ sappiamo
bene che sei sano e sei intelligente, se no non rimanevi qui in
Procura: non devi parlare a nessuno dei fatti della Cecchignola
…...”, avevo poi detto, dopo la manovra in CSM che ha visto belar
giudizi finti sul sottoscritto attribuendomi atteggiamenti o frasi
criptiche nello stesso Maggio- Giugno 2011, “ ma
proprio con uno intelligente e per bene come me vi volete
scontrare?”. La
mia compagna e moglie di fatto Patrizia Stefania Eugenia Foiani,
ulteriore testimone diretta o indiretta di tutta la congerie di fatti
accaduti tra il 2010 ed oggi, conosce
per riferita la risposta pressante di allora di Nello Rossi a cavallo
tra sfida e temeraria sicumera “lo sappiamo bene” , ma conosce
anche, per averla ascoltata, la telefonata di Francesco Bruno del
Maggio 2011 in cui disse: “Tu
sei sano , sei piu sano degli altri” (
Bruno parla sempre ellitticamente ) . Sa anche tutto il resto
per storia ed ovvi motivi.
CSM,
giudici Contento e Ciancio, Psichiatra Tonino
Cantelmi ed
altri nonostante decine di esposti, lettere , denunce e
dichiarazioni, continuano a fingere anche negando patologicamente la
realtà, che Patrizia Foiani non esista e non sia mai esistita. Salvo
indicarla solo da ultimo come domiciliataria per la notifica del
ricorso per la nomina di amministratore di sostegno piu allucinante
mai depositato dinanzi ad un giudice tutelare, vieppiù da un ufficio
giudiziario di Procura della repubblica. Quella in danno di Paolo
Ferraro, il magistrato già definito, ottimo, zelante, professionale,
con altissime qualità dinanzi al medesimo CSM nel luglio 2010. Lo
stesso che è rimasto nell'epicentro romano sin dal 1989 ed in una
postazione di impegno e conoscenza diretta non occultabile.
Ma
che magari ha a sua insaputa un artefatto fascicolone sul
suo profilo ….. ingegnerizzato e manipolato ( magari in qualche
caso ingigantendo fatti banali “snaturati” “su misura “ ) ai
fini della sua eliminazione : un
ordito gravissimo e maldestro che si regge solo sulla capacità/potere
di far uniformare omertosamente volta per volta chiunque abbia una
veste decisionale, se non già affiliato od assoggettato.
E
forse la spiegazione del mio essere stato “attratto” nella
Cecchignola è ancora più semplice . Percorsi indotti ma falliti,
per rendere conforme Paolo al profilo da inventare e realizzare od
alternativamente circuirlo ed “arruolarlo”. Siamo alla
fantascienza criminale ?!?! No: servizi e gruppi di potere deviati, e
metodologie note da un secolo , più una precisa organizzazione
politico militare segreta infiltratasi potentemente nella Procura di
Roma con la accelerazione della scalata dal 1990 in poi.
Nel
maggio del 1990 caleranno a Roma, nella procura Circondariale,
contemporaneamente Stefano
Pesci ,
già avvocato di soccorso rosso a Bologna e di una area politica
“lievemente “ militarista, con
rapporti che sono oggi confermati da teste diretta e
“precisa” e Giuseppe
Cascini,
nipote ricco di Achille Lauro, ultimi ”vincitori” di un concorso
rivelatosi destinato alla”scalata “ romana della magistratura e
“presa” della sezione di MD. , “funestata” da una “sinistra“
pura e socialista e da magistrati che credevano solo nella
indipendenza della giurisdizione e nella legalità, Nunzia
D'Elia moglie
di Stefano Pesci, appartenente a famiglia napoletana, Delia
Cardia moglie
separata del futuro Ministro della Giustizia e segretario dei
comunisti Italiani Diliberto
( i
cui rapporti con persone e soggetti di aree non certo puramente
essoterico politiche sono verificabili ). Verso la fine del 1990
inizi 1991 potrò osservare in un incontro ad un bar , vicino alla
Corte Costituzionale Nello
Rossi,
della cordata Pivetti , letteralmente silenzioso cupo, sguardo nel
vuoto, quasi terrorizzato ; lo stesso Nello nel
1993 mi
inviterà con aria preoccupata, a candidarmi, alla sezione per
arginare la cordata suindicata e la candidatura della stessa alla
segreteria della sezione romana di MD ( poi nel 1994 riuscirò a
sfiduciare il gruppo nuovo, tra cui la coppia Pesci-Cascini mille
volte più pericolosa di quanto avessi potuto analizzare od
immaginare ) .
Alla
cordata strettamente
intrecciati poi sul piano politico giudiziario,
a me ben noto, ma non oggetto diprove dirette e consapevole
partecipazione, in posizione storicamente avvantaggiata, Marco
Pivetti (
più anziano di oltre 15 anni ) il giovane Stefano
Erbani,dalla
carriera di addetto al Csm in vari ruoli , ancora permanentemente
presente come addetto ufficio studi proprio nel 2012 al
CSM, Scardaccione (
procura generale Cassazione ) e l'attuale membro del Csm e già
Procuratore di Venezia Vittorio
Borraccetti (
un ammiratore della “intelligenze di Cascini“ con il quale non
condividevo e non condivido il concetto di intelligenza, se non
accoppiandolo a quello di tattica ed a quello di stupidità etica e
strategica) e poi i romano-campani Giovanni
Ferrara e Salvatore Vecchione (
figlio di famiglia militare, in pensione da Procuratore Generale
della Corte di Appello di Roma ) ed altri della cordata, vicina
ad ambiti e personaggi militari, anche già per vocazione “familiare”
od antiche frequentazioni .
Il
giro dei vertici militari è ormai dettagliatamente analizzabile
mediante la deposizione analitica e riscontrabile di
persona conoscente tutti i rapporti e movimenti relativi,direttamente
. Così
come è agevolmente ricostruibilie il quadro dei rapporti in cui va
ad intersecarsi la vicenda denunciata .
Il
nucleo politico dei “comunisti” deviatisi ( l'aspetto cromatico è
totalmente irrilevante , come ovvio ) non lambisce ma si estende ad
una area di ex ( pseudo ) amici miei, della antica destra del
Manifesto contigua all'area dei comunisti italiani, e ad essi corre
il pensiero quando nel 1992 si destabilizzò, con modalità
imprevedibili, il primo rapporto di coppia ( matrimonio del
sottoscritto ) e corre anche ad un loro comune target di viaggiatori
e frequentatori di ambienti di vita o studio anglo americani, in una
età formativa dove invece “Kerouac” sembrava
fare da unico compagno ideale percepibile ( da me ) .
Cosa
facesse a spasso, letteralmente, nel febbraio marzo 1992 di mattina,
i giorni lavorativi in zona corso Trieste, per un mese e più,
Daniela, prima moglie, quando ero addetto alla Presidenza della Corte
Costituzionale, membro del Consiglio giudiziario della corte di
Appello di Roma e il magistrato che sono sempre stato nella allora
Procura Circondariale di Roma, ove per mia scelta avevo anche
conservato ruolo ed assegnazioni piene , non
lo sapremo mai e non lo sappiamo con esattezza.
Ma
sappiamo solo che aveva un badge che mi raccontò a parte datogli per
consetirle libera uscita di mattina, “ perchè nella nuova
organizzazione della divisione” ove lavorava ( a Porta Pia, ) “non
c'era nulla da fare per il momento “ .
Sappiamo
a parte che di ipotizzati “giri” “estremi “ in Corso Trieste
e Parioli, dovrebbe essere venuto a conoscenza costernato , ed
“inorriditosene “ , Giovanni Falcone, allora , nel 1992 a capo
della DG Affari Penali del Ministero della Giustizia ( lo dichiara in
un libro in modo diretto e apparentemente attendibile la autrice
Carlizzi ,
che farà rivelazioni e darà indicazioni su varie vicende oscure ).
Tra
i “giri” certi invece quelli che fanno capo a zone limitrofe a
P.le Clodio : e il filone indicato sopra, nonché raccontato e
svelabile sempre
dalla persona direttamente testimone delle attività dei giri
“militar giudiziario politici” .
Essi si infittiscono e rafforzano alla fine degli anni novanta,
inizio anni duemila ( dichiarazioni precise a me fatte in presenza di
terza persona testimone in una cena dell'agosto 2011) , e il ruolo
dell'irretimento ed altro diviene addirittura centrale rapidamente.
In quella prima fase, vanno collocati quantomeno temporalmente vari
fatti anche di sangue e criminali nel centro Italia ( esplosi, e di
certo gestiti ed utilizzati sapientemente ) .
Ora
sappiamo anche che proprio tra il 2006 ed il 2007, mentre emergeva il
caso FIORI NEL FANGO e poi FIORI NEL FANGO DUE ( il più vasto caso
di pedo ed efebofilia legato strettamente a mondo militare, con
coinvolgimento del D'Autilia a sua volta coinvolto nel caso Marrazzo,
ma anche il caso più incredibilmente oscurato e sparito dalle
notizie, immediatamente ), Luigi Cancrini interviene direttamente sui
bambini e sulle mamme di Rignano e prende posizioni di stampa mentre
viene gestito su quel caso un vero e proprio battage pubblicitario.
Il “caso” sortirà assoluzioni perchè i fatti non sussistono.
Ovviamente
altri magistrati romani notoriamente in strettissimi e militanti
rapporti, l'AVV.
Petrucci Luca direttamente
collegato , e altri avvocati appaiono certamente partecipi o
direttamente vicini al coagulo,
organizzato , presente e preponderante nelle varie attività cultural
convegnistiche, le giudiziarie e socio politiche, talvolta più o
meno segrete, della Roma “nebbiosa” . E vi è un intricato
tessuto di rapporti , personaggi e associazioni con un ruolo tattico
e strategico ormai evidenziato [ Lo
stato sociale, la magistratura, la psichiatria e il cavallo di troia
].
Ma
sappiamo anche molte altre cose e tra le altre indico:
-
quale
sia il
complesso e storico ruolo di Francesco Bruno emerge
da una mera analisi delle informazioni ricavabili dala rete e del
pari le informazioni su Stefano Ferracuti e Luigi Cancrini e Tonino
Cantelmi sono talmente tante congruenti e chiare che confrontate con
quello che è accaduto a me appaiono addirittura di per sè
rivelatrici . ( non si trascuri che quello che ho denunciato e per
il quale verrei fato passare per folle dal CSM è oggetto di libri
analisi testi ed altro anche dei predetti, in un molteplice ruolo di
esperti studiosi e sperimentatori il cui tratto scientifico ,
appaiato al nascondimento dinanzi ad un fatto concreto è chiaro ed
univoco indice .
Come
e perchè quello che ho denunciato possa essere accaduto emerge dalla
compiuta analisi di contesto, anche .
CONCLUSIONE
BREVE
Se
non è difficile disegnare per noi a linee generali la mappa
romana ,
non lo sarà certo per chi segue a livello giudiziario ed
investigativo ipotesi e ricostruzioni da ventitre anni almeno, dei
fatti criminali del nostro paese legati alle sue dinamiche politico
storiche.
E
le appendici/mappe
napoletane e milanesi ,
a partire dalla magistratura, sono EVIDENTI e immediatamente
individuabili, seguendo il filo rosso bruno di un apparato deviato
infiltratosi sommando politica, ruolo istituzionale e professionale e
attività coperte, segrete e drammaticamente deviate a fini criminali
.
Oggi
che perseverano ancora, con “inane” pervicacia a mio danno ( un
po' stanchini e straniti dalle “mazzate a pullicinella che non
tiene più o segreto “ ), oggi che cercano di tenere in piedi una
insensata macchina del fango, ormai svelata e “spubblicata” ,
chiedo ancora una volta che si intervenga, a tutela di parenti miei
compartecipi ma coinvolti consapevoli (ahimè da lungo tempo),
comunque devastati anche dalle tecniche manipolatorie dello
psichiatra psicologo, ipnoterapeuta,
esperto di metodologie “Tavistock” , Luigi
Cancrini.
Ciò
indirettamente anche a tutela di tutti coloro che sono stati vittime
di metodologie operative e pratiche sotterranee, rammentando quali
illustri pseudo-profili artificiali siano stati storicamente
ingegnerizzati per manipolare , depistare, confondere.
E
chiedo per la prima volta ciò anche a tutela indiretta delle mie due
piccole figlie, sottrattemi
per poter essere utilizzate contro di me,
cioè creando il contesto per attivare distruttivi “incontri
protetti” e diagnosi ulteriori artificiali, secondo metodologie e
piste ben oliate e governabili. Trasparente
e svelato il ruolo della ex moglie Silvia Canali,
in diretti e vantati rapporti con questi segmenti che agiscono con
modalità criminali sotterranee.
Ma
ribadisco che la autorità giudiziaria deve
poter intervenire su un piano più generale, a tutela della legalità
costituzionale , infangata e deviata dagli orditi criminali che
ho illustrato anche in separate sedi e centinaia tra
articoli, conferenze,
convegni, denunce pubbliche, e da
quelli che posso provare direttamente e
che ho denunciato chiedendo che le indagini conferiscano definitivo
substrato probatorio ad una ricostruzione , che , ancor più
minuziosamente da me dettagliabile, lascia poco spazio ad incertezze
valutative .
Ma, quanto
meno, codesta autorità giudiziaria, deve concretamente determinarsi
sullo spaccato dei fatti criminali oggetto di prove dirette fornite,
ed ormai pubbliche .
Non
ritengo sia “patologico” continuare a fidare nella Giustizia e
nello Stato e nelle cospicue componenti non deviate delle istituzioni
e della società, dopo tutto quello che è stato fatto e quello che
di certo, accertato od altamente probabile ho scoperto , dimostrato
od indicato, rendendolo anche pubblico . Ma ora, prima che sia anche
troppo tardi, fosse anche solo per me, è il momento di intervenire
consapevolmente . IL "fenomeno criminale” lo merita,
necessariamente.
Non
si può ancora attendere .
PAOLO
FERRARO
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Anteprima
su trittico denuncia esposto con prove che verrà pubblicato a
settembre
Una
breve premessa , per
chi non conosce le vicende a monte ed a valle.
Esse sono:
estesamente
ricostruite nel memoriale
portate
a valutazione con dati audio e brogliacci a player integrato
aggiornate
con dati ed elementi valutativi attraverso i tredici post ordinati
sviscerate
criticamente in sintesi nella lettera aperta al giudice Ciancio
integrata con player audio e contestualizzazione di audio
Una
sintesi iniziale è fornita dalla intervista riportata in calce alla
mail
informativahttp://cddindex.blogspot.it/2013/04/mail-alla-cortese-attenzione-dei.html , e
lo sviluppo di analisi nei post del maggio giugno luglio ed agosto
2013 in tutti blogs del CDD e primo di essi nel
blog www.paoloferrarocdd.blogspot.it portano
a compimento tutti i dati acquisiti e la ricostruzione quadro
generale di riferimento .
Per
i pigri inguaribili semplifichiamo qui :
un
magistrato ( noto, impegnato e ancor più stimato nel mondo
giudiziario romano ) viene “messo in mezzo “ con tecniche varie
in stile servizi deviati, ma scopre sempre qualche minuto prima
quello che non doveva scoprire e che svela un intero vaso di pandora
coinvolgente anche mondi militari ed altri ( oltre quello che gli
accadeva vicino).
Per
tappargli la bocca, visto che continuava ad approfondire e capire,
lo sequestrano con una attività costruita a tavolino dalla
psichiatria deviata secondo i moduli dell'ancient Tavistock
Institute ( ti accerchiano, distruggono famiglie e situazioni
personali e poi cercano di tombare il tutto compreso l'accerchiato
).
L'operazione
non riesce per vari motivi, tra cui carattere coriaceo e speciale
attitudini della vittima predestinata, così come falliscono i vari
tentativi di inserire step e profili nella vita dello stesso
magistrato, un po' ingenuo e puro ma tanto tanto odiosamente
intelligente .
Di
fronte ad una valanga di prove montante cercano di delegittimarlo
per la via della ignominiosa dispensa dal servizio, ma questa è
talmente incongrua sul piano della nota e reale professionalità del
magistrato che fanno l'ennesimo autogol.
Non
paghi perseguono la via del distruggerlo tramite la morte civile e
l'infangamento e sinanche la nomina di amministratore di sostegno ,
dopo aver avviato lo strangolamento economico , destituendolo .
Paolo
Ferraro resiste e ricostruisce anni di storia, modalità
organizzative, attività sotterranee e moduli organizzativi
visibili.
Proprio
quello che non volevano facesse e per il quale volevano troncargli
vita, carriera , prima studiandolo a lungo, poi tentando di irretirlo
forse ricattarlo, sicuramente destabilizzarlo, tentando
insensatamente di appiccicargli un profilo invertito , incompatibile
con la sua persona infine e il protocollo della morte civile che
hanno adottato di emergenza , avviando e portando poi a conclusione
provvisoria la terza procedura di dispensa da servizio per una
inettitudine che sà di "legge del contrappasso" è
oggi uno dei capitoli criminali della storia nostra cui dobbiamo dire
grazie .
Cento
conferenze, interviste e trasmissioni , dieci canali video, centinaia
di migliaia di notizie e video in rete, la sua presentazione alle
elezione come capolista al Senato in varie regioni e la crescita
irrefrenabile della coscienza collettiva nonché il suo impegno
politico e nuove e dettagliate denunce tutte arrivate a tutti i
gangli dello Stato, fanno da scenario o alle ulteriori ultime
iniziative, sempre più caotiche, disordinate, confuse ed
improvvisate a suo danno .
Mentre
si comincia a delineare concretamente una Truman Show story reale ma
da leggenda, con tanto di rivelazione da ascolto di tecniche di
trattamento mentale, prove concrete verificabili da chiunque, in
concreto , di attività criminali etc etc … siamo in attesa della
giustizia .. ormai tutta allertata .. E dobbiamo dire grazie : a
costoro se tre generazioni di italiani stanno finalmente capendo e
possono essere finalmente informate in modo dettagliato e
verificabile .
E
a settembre :
I.
BANDO ALLE CIANCIE
II.
UN GIUDICE CONTENTO
III
. UN PROFILO SOLO ARTIFICIALMENTE INVENTATO O ANCHE PROGETTATO ?