IL CDD per il NO ALLA "REVISIONE"
COSTITUZIONALE e per una democrazia reale
pluralista e parlamentare.
Con il NO nel REFERENDUM si dia il primo vero STOP alla fase finale ed ufficiale di ventitré anni anni di golpe strisciante gestito anche in modo sotterraneo e con metodi e strumenti sofisticati.
" ... E ripartirono negli anni novanta da dove Gelli e la P2 .. non erano riusciti mai ad arrivare .... "
RIPARTA E VENGA APPLICATA INVECE PER LA PRIMA VOLTA INTEGRALMENTE LA COSTITUZIONE, BALUARDO E BASTONE TRA LE RUOTE DI POTERI OLIGARCHICI ED APPARATI OCCIDENTALI EVERSIVI.
CDD COMITATO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA.IL "TORTO" DI AVERCI VISTO CHIARO NELLA NOTTE E AVER GETTATO FASCI DI LUCE DAL LUGLIO 2011....
#iodifendoilno
#rompereilsilenziosupaoloferraro
#rompereildilenziosumagistraturadeviata
#rompereilsilenziosupsichiatriadeviata
#rompereilsilenziosugolpestrisciante
#iovotono
Riportiamo
di seguito un documento “interno” di mera riflessione .. che fu
redatto nel febbraio 2016 e che anticipava valutazioni e fatti
avveratisi sino ad oggi. Documento interno girato all’epoca nel CDD
e da meditare con equilibrio e con calma perchè lascia una porta
aperta proprio oggi a chi M5S sta provando i morsi del cemento forte
del potere da noi denunciato, ma tarda a prendere consapevolezza che
deve correggere la rotta sulle priorità e sulle denunce e non deve
isolare chi ha visto meglio e più lontano. OGGI comunque la
priorità, a breve termine, è arginare e bloccare l'assalto finale
alla architettura costituzionale. E la nostra chiamata, di noi che
creammo la sigla Difendiamo la Democrazia nel luglio 2011, assediati
accerchiati e sottovalutati, è più forte ed accorata di tanti
altri, per aver visto molto più lontano. Analisi e dati utili per
far capire tutti verranno enucleati in apposite video conferenze
volte a spiegare la portata profonda della posta in gioco e le
questioni sul tappeto che indicano il NO come l’unico strumento di
difesa ed arginamento possibile, una ultima sponda primo capitolo del
nuovo che potrà ripartire.
COSA E' STATA LA GRANDEDISCOVERY E PERCHE', MESSO A CONOSCENZA TUTTO IL PAESE, OCCORRE AGIRE.
COSA E' STATA LA GRANDEDISCOVERY E PERCHE', MESSO A CONOSCENZA TUTTO IL PAESE, OCCORRE AGIRE.
Documento del 16 febbraio 2016.
Un progetto inarrestabile e due sole strategie in campo ?! Cinque anni di analisi e prove hanno messo a disposizione una ricostruzione storica, ma dettagliata, circa la reale esistenza di un concreto sotterraneo trasversale organismo che agisce fuori dalla legalità e comunque una piattaforma che opera secondo logiche condivise (ma anche strategie diversificate) di lungo periodo. Non e' "una entità" innominabile, ma un insieme di soggetti prevalentemente coperti da un basso profilo pubblico, o solo alto profilo professionale, con riferimenti di vertice politico militare e magistratuale, partecipato a vari livelli politici e professionali, avvocati, psichiatri, politici , e coadiuvato o supervisionato anche da corpi di intelligence. Esso si avvale anche di metodologie e strumenti logiche e mezzi, dei quali le masse erano in buona parte all'oscuro e costituisce una piattaforma illegale talvolta e talora eversiva, che nell'ombra ha comunque progressivamente posto in essere la "occupazione" ancora parziale di gangli essenziali dello Stato italiano, operando sugli uomini e sulle postazioni chiave. Per tutta una prima fase ha operato come impalcatura e poi anche fattore di riequilibrio dell’assetto esteriore della democrazia, un colpo al cerchio uno alla botte, coprendo anche inconsapevolmente dinamiche eversive e attività convenzionali, poi accentuando il profilo operativo tattico atto a preparare ed accentuare la scalata interna ed il controllo degli snodi fondamentali, infine accelerando dagli anni duemila, seconda metà del primo decennio. Dopo gli "anni progressivi", ha operato essenzialmente seguendo e assecondando dinamiche storico politiche ed istituzionali e il libero dispiegarsi di scelte strategiche economiche e geopolitiche che, quelle si', promanano da vertici del potere economico e militare internazionali. Ma NON SONO SOLO MONDIALISMO ED EUROPEISMO. Ed e' vero che a quel livello si dislocano le centrali importanti e anche scientifiche, ispirate a principi operativi di condizionamento di istituzioni e metodiche a basamento prioritario socio psicologico e psichiatrico, per l'accerchiamento degli uomini, selezionati per la loro eliminazione. Tutti gli scenari di condizionamento globale culturale e sociale fanno quindi solo da cornice a queste dinamiche. Il nucleo di questo concreto organismo opera in ambiti territoriale e statuali, a livello strumentale mediante metodiche di scalata secondo una logica mista: affiliazione/condivisione/occupazione dei vari snodi statuali e accerchiamento distruzione uomo per uomo, al fine di annientare il nucleo decisionale fondato sulla volontà politica e popolare ed al contempo svuotare lentamente la funzione del diritto, convogliando medicina e Stato sociale verso una funzione/progetto di controllo diffuso, in una dinamica che prepara/preparava, in previsione della crisi strutturale del capitalismo, il basamento della nuova era "totalitario autoritaria" mondialista o nazionalista (ruota di scorta). La forza di questo percorso silente, scientifico e sotterraneo riposava nella segretezza e nella incapacità di vederne e percepirne tappe, ma soprattutto logiche. Logiche che prevedevano anche l’utilizzo delle criminalità organizzate a vari fini ed in varie necessità.
LA POLITICA.
La incommensurabile debolezza o non integrale buona fede di chi si esprime ancora solo ed esclusivamente in termini politici, valoriali e di regole, riposa nel non aver capito o nel voler non far capire che senza contrastare specificamente e far emergere questa dinamica sotterranea la politica e la stessa cultura attiva divengono piani illusori poggiati su un basamento artefatto dove si svolge un gioco truccato sia nelle carte che nei giocatori. Ma questa deriva autoreferenziale della ideologia e del far politica gli apparati delle contro-informazione gestita ben la conoscevano in anticipo. Per decenni la gente si e' disinteressata delle vicende nascoste o intranee allo Stato, diseducata ad arte alla concreta attenzione alla vera e propria guerra sotterranea in corso della, concreta oggi visibile e a nudo, "quinta colonna", che ha potuto agire quasi indisturbata. ED agire anche con la copertura “minore” ma non del tutto insignificante dei ciarlieri complottistoidi, che spingevano a guardare alle “maschere” personificate nel vero senso teatrale del termine, travestendo l'operare concreto di questo articolato organismo a “plurima ispirazione” in generiche astrazioni o mediante costruzioni culturali o concettualizzazioni artefatte ed amplificate. Ed applicando con costanza ed in perseverante diabolica finzione, quando occorra, anche gli stessi approcci e le categorie di un senso comune posto a parametro del condizionamento e della sua stessa copertura verso l’esterno. Veri e propri guardiani del cancello. La programmatica distruzione della democrazia (nel suo portato virtuale), è fatta quindi della conformazione e controllo negli snodi essenziali della politica medesima, e dei cardini e ruolo della medicina (da clinica a sociale, ma di sperimentazione e controllo) e della quota della magistratura controllata ( tramutata da garante ad attivo gestore e infiltrata con metodi di manipolazione atti anche a coprire fenomeni, episodi e il processo generale in itinere) nonché di un modulo di controllo evoluto e senza precedenti teso ad usare lo Stato sociale per il fine opposto, sotto spoglie mistificate di intervento e sostegno dei deboli ben visibili, a voler soffermare solo la attenzione. Interventi di distruzione della informazione vera hanno operato poi in specie anche disinformando attraverso la pseudo contro informazione, che ha soprattutto insufflato la invincibilità di vertici lontanissimi e potentissimi. La politica contro informativa in buona fede mediante canoni tradizionali si è dal canto suo impuntata sulla sole identificazioni ed analisi di processi economico decisionali, indicazione generica del contrapposto principio sovranista, supportata da letture giuridico costituzionali, opinabili per la stessa natura “giuridico formale” dell'approccio, e su analisi geopolitiche, talvolta anche corrette, ma curiosamente monche del punto di vista “interno”. Ma la politica, comprimaria subalterna ed in realtà essenzialmente mezzo già “piegato”, nella fase ultima sola si va pian piano separando, nella lenta progressione suggerita dai tempi del salto tecnocratico elitario e totalitario, che come fine strategico ultimo appare, si ripete, uno scenario prefigurato verso il quale si intendeva procedere con riadattamenti continui. Mafia capitale segna l’avvio conclusivo di questa fase ultima, e la costruzione sotterranea di mafia capitale e’ la prova del metodo e della sua imponente natura eversiva, su piani alti: assecondare per usare, irretire, agevolare corruzione e disgregazione, per poi reprimere con la corruzione la politica nel senso genuino, e con la politica gli assetti costituzionali democratici, e con essi la Costituzione, realizzando il necessario terreno bombardato e desertificato dal male diffuso ed agevolato. La osservazione di questo processo e’ resa meno intellegibile dalla circostanza che una parte del riassetto che lentamente distrugge l’impianto normativo della democrazia e delle scelte, viene ancora affidato alle sub caste politiche controllate. Ma questo è il semplice dato di risulta della attribuzione formale nel sistema dei potere politico e normativo. Alla finta casta politica perciò la gente attribuisce un ruolo ed una responsabilità’ centrale e non vede l'altro, in una ottica cieca stimolata dalla politica come espressione dell'anticasta che non spiega (per definizione e ruolo) processi profondi poteri sottostanti e risultati finali. Questo è il riflesso specifico della seguente circostanze: usare la copertura e l’involucro democratico ed il metodo (invertito per fini e modalità sottostanti), è il modus proprio ed il quid operandi di questo organismo, che rimane “intonso”, mentre usa forze politiche di base supportate ed istruite per aumentare la propria copertura e dirigere le masse in un vicolo cieco che porta solo alla distruzione dello Stato Costituzionale. E qui il nodo e la ideazione di movimenti e partiti (IDV prima, e poi cinque stelle, ma nella solo loro minoritaria componente infantil eversiva già ben infiltrata e “matrice internazionale coperta”: è sempre così vi sono dinamiche e realtà variegate mai una sola lettura ): far fare alla ed esporre la “Politika”, acciocchè la facciata della casta politica porti un movimento di massa a fungere da spazzino inconsapevole globale, di un qualcosa che doveva essere comunque distrutto, esaurito il ruolo e il percorso di perversione e corruzione "affidati".
Per farlo doveva agire nel quotidiano come ordinaria amministrazione “onesta” solo e non toccare né il substrato e cemento profondo nè le scelte di collocazione e campo internazionale. Salvo poi e durante essere imbracato con gli stessi metodi.
L'ESAURIRSI DEI MOVIMENTI E LA STRATEGIA DELLA POLITICA NEL M5S (APPARATINO).
ll continuo ed accelerato rinnovo della politica visibile , bruciando tutto e tutti, ed usando la stessa risposta popolare è il quid consistam originale di questa dinamica. L'organismo che la monitora, gestisce e manipola anche, è sua a sua volta collegato a e necessaria espressione di orientamenti programmatici e forze spostate su piani internazionali. E mentre il processo di diffusione del tumore nel corpo socio politico cresce, la politica ufficiale “febbricitante” ignora oppure sente sempre più vicino l'intervento chirurgico. Basta interpretare i segnali di una dialettica e conflitto esistenti, e ovviamente non esplicitati ed una sorta di bivalenza che si coglie a voler osservare attentamente. La politica pensa o ritiene di poter sopravvivere ingordamente nelle spire di questo processo ma comincia a dubitarne. Questo da spazio al movimento popolare delle non s celte strategiche, che pure ha il merito di aver riavvicinato alla partecipazione e democrazia vaste masse di giovani. Il bisturi sta per esser messo in mano, ben acquattati i veri chirurghi, agli “infermieri” a cinque stelle (ci rivolgiamo al solo apparatino “consapevole” che ovviamente si è guardato bene dal far trapelare nulla che avesse a che fare con quel basamento ed organismo sotterraneo). IL progressivo appiattimento in una “SUPER I.D.V” è davanti agli occhi di tutti. Ed a conforto abbiamo più volte sottolineato che nel 2008 sul carro IDV salivano infiltrati proprio soggetti operativi a quel basamento riconducibili. Tra i tanti persino la donna della Cecchignola e proprio nell'ottobre del 2008, donna del cui ruolo e utilizzo da parte della componente di intelligence di quello specifico e centrale apparato a basamento militare abbiamo fornito in cinque anni le prove dirette dettagliate che potevamo indcare, ma anche un resoconto testimoniale carico di particolari significanti (MEMORIALE). Alla quadriga cinque stelle verrà consentito l'accesso “apparentemente vittorioso” e due giri di circo, solo in funzione di ulteriore copertura del percorso storico in itinere. E chi si illude che la sola buona fede e popolare ed un pronunciamento meramente elettorale più qualche miglioria agevole in questo deserto e vuoto fatto di corruzione e degrado siano sufficienti, sbaglia. L'illusione di poter ottenere un accesso indolore con questo basamento di potere e di poter gestire poi scelte ( che magari intaccheranno interessi forti comunque collegati al basamento e cemento forte) si scontrerà contro le macchinazini e le strategie di secondo livello di costoro. Chi “fa le pentole” userà .. e accerchierà .. con raffinate trappole, e non aver capito che la guerra alle trappole ed alle casematte operative è PRIORITARIA, fa preconizzare sconfitte ed arretramenti. E il permanere di un mancato espresso confronto e del nostro relativo “ isolamento” depone ormai per il giudizio nostro su una insipienza politica ed ingenuità , prima ancore che per una mala fede che riguarda ben pochi .. in posizione centrale. Non abbiamo alcun dubbio neanche residuo. Ma gli esiti insperati ( alla luce della concreta esperienza) possono sempre avverarsi Una dialettica politica riempita dei soli contenuti di buon senso etico-legale e di “pratica” politica, che non è affatto senso pratico e concretezza, ma assicurazione del rispetto della delimitazione del punto di vista e della azione “affidata”, non porterà lontano. I temi storici, le scelte fondanti, la consapevolezza strategica e storica messi in sordina , e se qualcosa anche di importante è cresciuto , anche grazie a noi, tra la “base”, il tutto viene in parte “abbindolato” con la semplificazione a tre punte , prima il potere e via “i corrotti” poi le cose “del terzo livello” ( nel senso che noi attribuiamo a tale concettualizzazione) da trattare, infine la politica deve farsi per obiettivi semplici e slogands semplificati ( secondo metodi direttamente mutuati dal mondo anglosassone anche di intelligence). Ma proprio l'analisi dei contenuti, le metodiche degli slogands sul nemico, ed un uso sfacciato dei temi complottisti nella formulazione, e il basamento costruito sui MEET UP (termine non a caso “anglosassone” che indica riunirsi insieme) svelano una ulteriore architettura dietro la ideazione del movimento di massa, più di ogni altra “probante”. Salvo poi misurare oltretutto come ”scelte fondanti” il rimanere fermi strategicamente, e veder annullare tutti i temi complottisti eversivi, relegati con varie tecniche al solo alveo della ricerca di un consenso manipolato ed opportunamente irriso quando occorra.. Semmai vi fosse una svolta aderiremmo solo entusiasti ma tutto indica che molti giochi non funzionano. Oggi e’ il parlar solo poi dei contenuti lineari e delle analisi e scelte, che contribuisce a disintegrare le residue volontà attraverso un vacuo esercizio ( qualcosa del'ordinario migliorerà ma senza scelte strategiche e di campo non vi saranno orizzonti né mezzi).
IL SOVRANISMO IMBELLE
Nessuna volontà politica "sovrana" ( si badi non nazional golpista massonica) può formarsi utilmente a sua volta su un terreno limitato ed anche truccato, giusta un progetto nascosto di tale imponenza. E le farisaiche reiterazioni di vari “riti ideologici” ( l'anti mondialismo da vertici irraggiungibili, il sovranismo da vie nazional sociali già previste e controllate , come ruota di scorta), servono solo a mantenere frange impotenti disperatamente eversive, destinate alla essenziale strumentalizzazione , per le evenienze nazional gestite che fanno parte dell'arco delle opportunità alternative della gestione della crisi strutturale e in essa del riassetto mondiale, che prevede anche la distruzione o ricollocazione in ruolo terziario dell'ITALIA. Una quota della gente confusa dai cattivi maestri all'uopo disseminati o agevolati, secondo dettami ormai noti, finiva sino a ieri per guardare la realtà con solo il cannocchiale anti-mondialista, il che e' altra cosa da una analisi totale e compiuta che riserva anche ai processi globali il loro ruolo; ma non nasconde le piattaforme ed i basamenti concreti. Gli agit prop dell’"ottica" complottistoide sono però oggi destabilizzati a loro volta, perché anche questo trucco e' ormai svelato, e alcuni "spiritualizzano" la presentazione di un nuovo inganno, in palese difensiva. L’approccio meta storico o giornalistico descrittivo è infine la faccia più inquietante del tutto , perchè nonostante i meriti svincola la analisi dal concreto “operativo” e dai nomi del cemento operativo del potere forte e quant’altro sopra indicato, e la disloca cioè solo sulle macro scelte e sui processi visibili, roba da Testimonial senza avvenire politico, necessaria ma insufficiente.
LA ALTERNATIVA ED IL RUOLO CHE ABBIAMO CONFERITO ALLA GRANDEDISCOVERY
Oggi si conoscono, e sia pure a partire da un caso cartina al tornasole e pass partout ( un caso di mobbing e tentata distruzione totale di un magistrato non allineato, e mediante metodiche e strumenti avanzati) interi spaccati, ruoli, nomi, metodi, attività, metodologie, tecniche e poi logiche e tattiche secondo la successiva analisi coerente coi dati di partenza, del cemento duro e sotterraneo del potere. Cioè abbiamo le prove quantomeno dell'agire complesso e coperto , e della potenza, di un organismo complesso che usa la logica dell'agire ed una forma del pensiero che travalicano lo stesso Machiavellismo ed hanno un basamento culturale e filosofico affatto diverso e tipico , nello stesso mondo mediterraneo inquinato. Più volte e' stato indicato che di fronte a questa sotterranea dislocazione tattica e strategica di uomini e risorse e lenta marcia, la critica e la opposizione poco o nulla potrebbero, assommando questo basamento nascosto tutto, il potere statuale per la quota controllata e tramite gli individui dislocati od arruolati, il controllo della informazione e tecniche di manipolazione del consenso ormai sofisticate, il potere militare nazionale ed internazionale, la potenza dei grandi centri finanziari fondamentali e, come punta di diamante, di comparti industriali nei settori più ricchi e vicini a questi poteri (industrie chimico farmaceutiche per la loro specializzazione). Ed anche le alleanza organiche ed i ruoli lasciati alle criminalità organizzate, sinchè esse non percepiscano un pericolo finale per loro, potenziano questa variegata e temibile realtà sotterranea. Affidarsi passivamente alle sole sacche di legalità dello Stato non bastava (secondo previsione progettuale altrui) e non è bastato , con un cedimento gravissimo dello Stato nell'ultimo decennio, ormai eroso da più fronti e su più piani. Abbiamo per questo operato per informare, risvegliare, mettere in allarme tutto ciò che di ancora non soggiogato o diretto nello Stato vi è, contando anche sulla natura puntiforme di un potere fondamentale quale quello giudiziario, difficilmente tutto “controllabile” (e vi sono anche vincoli di scalata che rendono la marcia lenta) ed abbiamo fornito prove su tutti i piani concessi a noi, con dettaglio. Abbiamo infine indicato nuove priorità e il terreno unico utile delle denunce pubbliche che intaccando il vero e temibile basamento di questo potere ed al contempo contropotere costruito sapientemente, mettono a disposizione prove vagliabili ed apprezzabili. Ben altra cosa delle denunce dei massimi sistemi, larvato strumento di propaganda che , guarda caso, opera in funzione anti politica e anti sub casta politica, ma ignorando e nascondendo programmaticamente proprio quello snodo e quel cemento del vero potere a due o più teste (l'Idra). Un modulo di informazione “GIORNALISTICO CONTROINFORMATIVO” che, salva la attitudine da affresco globale, non da chiavi e strumenti concreti di vaglio degli snodi da intaccare e modificare. I CONTENUTI Ora, fatto un bilancio completo, saremmo dinanzi alla necessità ineluttabile di agire in modo più consapevole e secondo un programma chiaro, originale ed unico, pensato in funzione della vera difesa e poi ricostruzione di una reale sovranità: la priorità data alle casematte nascoste, ed agli strumenti altrui, perchè se essi, come potenti indispensabili e necessari, furono pensati ed attuati in quanto condizione necessaria del golpe scientifico, è quindi la condizione necessaria anche se non sufficiente, ma dallo smantellamento di quelle dipende il poter determinare scelte storiche e politiche, pena il mero avvitarsi e girare a vuoto. Questo appare evidente a tutti noi, mentre tutti gli altri continuano a puntare sulla roulette truccata, politicheggiando come scoiattolini sulla ruota nella gabbia, e si dovrebbe necessariamente tentare di intervenire prima su tutto quello che altera permanentemente e in modo stabile il funzionamento della stessa politica. Le idee programmatiche sul piano del “terzo livello” non mancano, e danno ben diverse priorità. Inutile invocare la sovranità in astratto, inutile ripetere all'infinito in salse sbiadite e logico formali il verbo del monetarismo e dell'antisignoraggismo, che perde tra l'altro interi pezzi di analisi economica e storica.
CHE FARE ?!
Ma resta il dubbio fondamentale: se per incidere sul nucleo strutturato e profondo del potere, occorre avere la forza quantomeno del consenso ( contando sulle sacche di legalità rimaste nello Stato, e quindi sulla magistratura non controllata o lambita utilmente da questi processi di controllo) che fare ?! Serve poi mettere la priorità su un diverso assetto della medicina, spiegare che la psichiatria e la neurologia di supporto debbono essere necessariamente reimmessi nei loro recinti, che occorre ricostruire una medicina di base, fermare la lunga marcia della invasione e controllo che usa in modo finalizzato lo Stato sociale, spiegare che occorre riprendere sotto controllo servizi e mondo militare troppo disinvolto, denunciare impietosamente dinamiche ed attività coperte frutto di una teorizzazione ed ingegneria di sistema spalmatasi per quasi trenta anni , nel più completo silenzio globale . E non ci si può certo trovare coi nominalisti tautologi che pontificano “la sovranità si ripristina con la sovranità” ed accuratamente evitano di dire qualunque altra cosa. VI è come spesso accade una risposta pessimista sul piano analitico ma ottimista sul piano della volontà. La consapevolezza di essere dinanzi ad un gioiellino strategico di manipolazione e controllo, un golpe scientifico pensato per essere relativamente irreversibile, non ci ha personalmente fermato. Ora occorre decidere insieme se o no rendere le idee analisi e proposte azione lucida e verificare se vi sono almeno e risorse umane e la forza collettiva. E il primo impatto con la gestione sotterranea dello scontro potrà aprire cervelli e sensibilità nella parte riottosa e non avversa de movimento cinque stelle.
QUALCHE IDEA PER LINEE PATRIMONIO COLLETTIVO DISCUSSO, APPRESO E CONDIVISO
Un vecchio post su FB da riesumare ed un articolo " IL MANIFESTO DEGLI ANNI DUEMILA su tutti i blogs CDD pubblicato nel dicembre 2011, oltre alle recenti indicazioni sulla AdS ed il progetto a paradigma totalitario tracciano un primo del tutto embrionale indicatore di priorità. Ma prima di tutto viene l'allarme più delicato e difficile da digerire. Tecniche e atttività di manipolazione e controllo ed infiltrazione di individui e donne in particolare, sono il pane quotidiano di questo basamento, inarrestabilmente attento a far progredire dinamiche secondo una MUTAGENESI evidente e proteiforme. I passaggi da DC a Berlusconi, a IDV e poi PD ed infine una area prescelta e confezionata per certe caratteristiche di un neo partito popolare nella immagine .. non li delineeremo con le prove che abbiamo, qui. Ma sapere che in particolare gli ultimi ventitre anni di attività coperte sperimentazioni e manipolazione ed infiltrazione finalizzata non servivano “ per pettinare le bambole “ secondo quanto ormai dimostrato dal concreto, è fondamentale. LA TERZA VIA. oltre il para mondialismo già in fallimento, le vie sovran nazionali totalitarie in agguato altrettanto pericoloso e i movimenti pan democratici a tasso “ridotto” di consapevolezza concreta storica può nascere . La situazione geopolitica internazionale ed una evidente strategia degli apparati militari ad egemonia occidentale, che rincorrono/insufflano/usano il mito della supremazia del capitalismo occidentale nell'era del multipolarismo, indica che i tempi sono stretti, anche sotto questo aspetto, e scelte di campo e strategiche e storiche sono necessarie.
Adde
Il CDD Comitato Difendiamo la Democrazia nacque nel luglio 2011 per questi motivi, prima di molti altri e (qualunque cosa se ne voglia infangando pensare) con questa analisi lungimirante ed oggi divenuta di comune sentire, mentre si irrideva allora a chi aveva avuto il coraggio di uscire allo scoperto, da solo, e quando la parola massonerie neanche si pronunciava più, e ha visto un sacrificio individuale scelto per amore di verità e storica consapevolezza. Checchè se ne dica.
“ OGGI la priorità, a breve termine, è arginare e bloccare l'assalto finale alla architettura costituzionale. Il ”progetto di rinascita democratica” riproposto in versione di “REVISIONE” Costituzionale attraverso la alterazione della forma di Governo e la alterazione del basamento pluralista e parlamentare della nostra Costituzione, modificando anche tutto l'assetto bilanciato dei poteri ed organi costituzionali, mediante predominio con forma di governo da premierato "autocratico" (ed il prevedibile controllo delle nomine degli uomini della stessa Corte Costituzionale) deve assolutamente essere fermato.
Su quel carro che
porta al controllo totale dello STATO italiano e assicura la
potenziale distruzione del cuore plurale della COSTITUZIONE, è
salita “al volo “ la minoranza politica pieddina, agevolata dal
maggioritario incostituzionale.
Ma 47 articoli modificati ed oltre settemila nuove parole introdotte non sono solo la prova di incompetenza giuridica e lessicale e di superficialità, e guai a ridurre ad un confronto tra cultura istituzionale e pierini incompetenti il NO nel referendum, che è un NO forte ad un intero progetto a paradigma totalitario costruito sotterraneamente anche, e gestito dagli anni novanta, rafforzato con le scelte europee contro la volontà referendaria di intere nazioni.
Ma 47 articoli modificati ed oltre settemila nuove parole introdotte non sono solo la prova di incompetenza giuridica e lessicale e di superficialità, e guai a ridurre ad un confronto tra cultura istituzionale e pierini incompetenti il NO nel referendum, che è un NO forte ad un intero progetto a paradigma totalitario costruito sotterraneamente anche, e gestito dagli anni novanta, rafforzato con le scelte europee contro la volontà referendaria di intere nazioni.
Di seguito la spiegazione del
perchè chi confonde tra Costituzione e ciò che è accaduto “sotto
la Costituzione“ è vittima di una confusione concettuale voluta ..
a nostro avviso.
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